Autore:
Redazione25 marzo 2021, 13:40
Articolo scritto da Cristian Fresolone, collaboratore di idealista/news
La tecnologia Blockchain è diventata sempre più tema di discussione nel settore immobiliare sin da quando è stata introdotta per la prima volta nell’anno 2008 da Satoshi Nakamoto, pseudonimo del suo creatore, la cui identità ad oggi risulta ancora sconosciuta. A pochi mesi dalla nascita di questa rivoluzionaria tecnologia, il creatore della Blockchain, ha applicato le funzionalità della stessa per la gestione di tutte le transazioni dell’allora nascente valuta digitale Bitcoin.
Le principali caratteristiche della tecnologia Blockchain sono:
Decentralizzazione: le informazioni sulla Blockchain sono organizzate in forma di registro (Ledger) e sono distribuite tra più nodi (server / computer) per garantire la massima sicurezza informatica.
Trasparenza: Il contenuto del registro creato è trasparente, visibile, accessibile e consultabile da tutti.
Immutabilità: Una volta scritti sul registro, i dati non possono essere modificati senza il consenso della rete che caratterizza la Blockchain.
Tracciabilità: Ciascun dato registrato è tracciabile in ogni sua parte e può esserne conosciuta l’esatta provenienza.
Programmabilità: attraverso specifici contratti digitali denominati “Smart Contract” e applicazioni “dApp”, caratteristiche già presenti, per esempio, attraverso la Blockchain Ethereum, è possibile programmare determinate azioni che vengono effettuate al verificarsi di sicure condizioni.
Disintermediazione: è possibile programmare la Blockchain perché le transazioni dei dati avvengano senza intermediari e senza la presenza di enti centrali.
Tutte queste caratteristiche rendono potenzialmente la Blockchain perfetta per stravolgere e rivoluzionare molti aspetti del settore immobiliare come: la corretta registrazione degli immobili a livello catastale, porre fine alle frodi sulla proprietà con la certificazione delle transazioni notarili, tracciare i processi finanziari che caratterizzano una compravendita.
Ma c’è un altro aspetto del settore immobiliare che è destinato a essere cambiato da questa tecnologia: l’asta immobiliare. Grazie alla Blockchain, infatti, è già possibile garantire con la massima affidabilità e trasparenza i contenuti documentali relativi ad ogni immobile oggetto dell’asta e le collocazioni temporali che ne hanno caratterizzato la procedura. In un prossimo futuro sarà invece possibile mappare digitalmente la storia completa dei cespiti presenti nei tribunali italiani.
In un settore come quello delle aste che necessita sempre più di sburocratizzazione e trasparenza, sarà possibile archiviare: gli attori della procedura, le caratteristiche dell’immobile, la garanzia reale, i riferimenti dell’esecuzione, l’investimento sottostante di prodotti finanziari.
Tutto questo renderà finalmente attuabile la “notarizzazione” legale dei dati delle aste mediante registri distribuiti come la Blockchain, tematica già oggetto di Legge dell’art. 8-ter del Decreto Semplificazioni (D.L. 14 dicembre 2018, n. 135, convertito in legge con L. 11 febbraio 2019, n. 12), dove viene confermato che le informazioni depositate su Blockchain hanno valore legale. Citando testualmente: “La memorizzazione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica di cui all’articolo 41 del Regolamento Ue n. 910/2014“. Trasparenza, certezza delle informazioni e sburocratizzazione potrebbero così fare da volano per un settore come quello delle aste immobiliari che già, negli ultimi anni, ha visto un forte incremento di interesse.
In conclusione, la tecnologia Blockchain potrebbe essere la vera “killer application” in grado di rendere attuabile quella che sino a qualche tempo fa era considerata una procedura irrealizzabile, ovvero: la notarizzazione documentale di un bene immobile, l’identificazione delle parti, la gestione delle offerte monetarie e dei vari rilanci fino all’assegnazione della proprietà al vincitore dell’asta. Utopia? Vedremo…
In tanto, molte delle procedure descritte in questo articolo, sono già oggetto di sviluppo da parte di alcune startup che si stanno affacciando a questo settore creando specifiche piattaforme in grado di mettere in pratica le routine di questo nuovo formato di business.
quantovalecasa.com
Commenti recenti